Santuario Maria Santissima della Libertà

Regione: ABRUZZO
Comune: Filetto
Provincia: Chieti (CH)


Le sue origini affondano in tempi remoti. Già dal 1300 si ha notizia che a Filetto esistevano numerose cappelle e fra queste una dedicata a Santa Maria, probabilmente al posto dell''attuale Santuario. Si cominciò a chiamarla ''Madonna della Libera'' sicuramente dal 1799: risulta infatti che quell''anno si celebrò in paese la prima festa ufficiale in onore della Vergine sotto questo titolo. Durante l''estate di quell''anno era accaduto il famoso miracolo della fermata degli invasori francesi che, ormai padroni di tutti i paesi vicini, erano venuti a Filetto per prenderne possesso; ma arrivati vicino alla chiesetta, soldati cavalli furono fermati da una forza misteriosa. Caddero tutti a terra e dovettero indietreggiare: la china che apprestavano a salire per arrivare al centro del paese era diventata irta e insormontabile montagna e quindi dovettero rinunciare all''impresa. In seguito all''evento prodigioso il popolo esultante volle celebrare il successivo 21 novembre la festa della liberazione del paese, in ringraziamento alla Vergine. Risulta pure che nel 1899 grandi festeggiamenti si fecero a Filetto per la ricorrenza del primo centenario. Verso l''anno 1860 l''eremita filettese fra Vincenzo Libertini si faceva promotore della costruzione di una chiesa dignitosa, che è l''attuale Santuario, sul medesimo posto dell''antica cappella: elemosinando dappertutto con grande zelo e amore alla Madonna, insieme a tanti sacrifici. Un piccolo riconoscimento al pio frate é una bella epigrafe esposta all''interno della chiesa come segno di gratitudine ed a perenne memoria. Durante l''ultima guerra questo Santuario fu molto danneggiato e rimase chiuso fino al 1950 quando dopo grossi sacrifici dell''intero popolo si provvide al restauro. E'' considerato il terzo dei Santuari della Diocesi di Chieti, dopo la Madonna dei Miracoli di Casalbordino e la Madonna delle Grazie di Monteodorisio. In occasione della festa, che ogni anno si celebra al 21 novembre e preparata da una solenne novena, si verifica un massiccio afflusso di pellegrini provenienti non solo dai paesi vicini, ma anche da località lontane.  Oggi la chiesa è bella e accogliente, a tre navate e invita al raccoglimento e alla preghiera.  La venerata Immagine, che molte grazie ha dispensato in passato ai suoi devoti, é racchiusa in una bella nicchia ed é sempre piena di ceri e fiori. Per l''intero mese di maggio si susseguono le celebrazioni e tutti i giorni festivi la sera si celebra la S. Messa. Nell''abside vi sono belle pitture e decorazioni in oro zecchino realizzate verso il 1970.