La Statua di
Maria SS. della Sanità
Ancora oggi questa veste, artisticamente decorata
con oggetti e ricami in oro, può essere ammirata il giorno
della festa quando con essa si riveste la Statua.
Naturalmente rimane un'usanza che ai nostri giorni
potrebbe destare stupore e perplessità in qualche mente "emancipata"
che si ferma a guardare l'esteriorità. Ma a noi piace riportare
questa tradizione alle sue origini quando, spesso, un anello d'oro
o un braccialetto rappresentava per molti tutto ciò che era
in loro possesso e, spogliarsene per offrirlo alla Protettrice,
era gesto di amore e profonda riconoscenza.
Il tempo e l'usura cominciarono a rovinare la Statua,
tanto che nel 1965 si rese necessario un primo tentativo di restauro,
almeno il primo di cui abbiamo testimonianza.
Monsignor Antonio Cunial, vescovo di Lucera, che
era succeduto a monsignor Vendola, incaricò del restauro
il Professor Mario Rucci di Lucera il quale, con un accurato lavoro
che durò circa sei mesi, ritoccò la nuvola, l'orlo
della veste e delle maniche, un piede e la mano destra, quella che
si mosse nel miracolo del 7 Maggio 1853 e che forse era rovinata
proprio perch attirava in modo particolare la devozione dei
fedeli che cercavano di toccarla.
Il 22 Aprile 1966 la Statua fu ricollocata sul
trono nel Santuario dopo aver ricevuto la benedizione di Monsignor
Cunial.Aquesto seguì un successivo restauro più minuzioso
e dettagliato del primo che, avvalendosi dei nuovi mezzi messi a
disposizione dalla tecnologia, potè fare indagini più
approfondite sulla natura e l'esecuzione dell'opera, riportando
alla luce i colori originali. Esso ha anche dimostrato che ci fu
più di un tentativo di rimaneggiamento e ha messo in evidenza
il vero stato di deterioramento della Statua.
Questo nuovo restauro terminato nel Marzo del 1989
ci ha restituito una immagine splendida della Madonna della Sanità,
come nessuno se la ricordava. Maestri dell'arte del restauro di
Firenze, dove la Statua venne trasportata e dove rimase per diversi
mesi, con un lodevole lavoro hanno riportato alla luce merlettature
e disegni della veste che con il passare degli anni erano andati
perduti. Gli stessi colori dell'abito, del mantello e della nuvola
apparivano diversi da quelli che eravamo abituati a vedere e il
tutto rendeva un effetto sorprendente agli occhi di coloro che ormai
conoscevano ogni particolare dell'immagine dell'amata Protettrice.E'
inutile dire che il ritorno della Statua fu per Volturara una giornata
memorabile che ripagava del notevole sacrificio economico che i
devoti avevano sostenuto. Esposta nell'ex Cattedrale per diversi
giorni, dove arrivarono numerosi a visitarla, venne poi riportata
al suo Santuario dove rimase fino alla chiusura del 1993. Fu quindi
necessario per i lavori di restauro della Cappella riportarla in
paese dove è rimasta su un piccolo trono allestito nell'ex
Cattedrale per ben sette anni. E' stata ricondotta al Santuario
il 27 Aprile 2000, giorno della sua inaugurazione che è coinciso
con l'inizio della Novena di preghiera alla Madonna della Sanità
che prepara alla festa del 7 Maggio 2000.
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