E'
il degnissimo trono della taumaturga Effige.
Esso fu eseguito nel 1618 su disegno dell' architetto G.Rossini,
che godeva a Roma grande fama E' una pregevolissima opera
d'arte ricca delle più svariate specie di marmi se ne contano
ben 24, dei quali molti rarissimi.
Fu
eseguito parte a Besançon sotto la cura di D. Luigi Maria
Carmelo, Nunzio Apostolico in Francia, fratello di Mons. Giovanni
Gandualfo, Vescovo di Fondi, e parte a Roma.
Le
due Colonne con capitelli di stile corinzio, sono di marmo
africano; vennero dalla Germania, prezioso dono di un capitano
francese, che nel 1618 aveva militato nel territorio fondano.
L'altare venne eretto nel 1626 sotto la stessa direzione dell'architetto
Rossini intorno al vetusto muro recante la Prodigiosa effigie
A corona della preziosa nicchia nella quale è contenu il preziosissimo
affresco, si ammira una magnifica tela, attribuita al Cavalier
d'Arpino, rappresentante una gloria di Angeli
La
scena richiama alla mente un'antichissima pergamena sulla
visione avuta nello stesso luogo dove è stata trovata la nostra
Effigie, da alcuni Cristiani quivi recatisi a dar sepoltura
ai martiri della persecuzione di Decio nella metà del terzo
secolo.
Essi videro l'immagine della Madonna circondata da un nimbo
di Serafini ed Angeli con emblemi del martirio i In quello
stesso anno 1626, Mons. Gandulfo ottenne dal Pontefice Urbano
VIII la Bolla di Istituzione del Santuario.
Altri
Pontefici poi arricchirono di molti privilegi ed indulgenze
il prezioso trono della Madonna del Colle. Al suoi piedi in
ogni tempo si prostrarono numerose schiere di pellegrini,
venuti pur da lontano e fra questi anche anime privilegiate,
elevate poi agli onori dell'altare: S. Leonardo da Porto Maurizio,
che vi istituì la Via Crucis, S. Paolo della Croce, che soleva
chiamarlo "Il riposo di Dio", il Beato Gaspare del Bufalo,
Fondatore dei Missionari del P.P.S.
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•Facciata del Santuario
•I cipressi del Santuario
•L'altare maggiore
•Il Nuovo Organo
•Gabriele Mattei - "Fra
Deo Gratias"
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