Il Santuario

La Facciata


Innanzi all'ampio spiazzo e al cospetto di Lesola troneggia la bellissima facciata del Santuario. Essa fu opera dell'artista milanese Raffaello Franco, inaugurata nel 1628. Tutta a mattoni è intersecata da ampie cornici di pietra locale e sull'ampio cornicione si levano, con maestosa e fine eleganza, intagliate fiamme, simboleggianti l'ardente fede di color che concorsero all'erezione del Santuario. Oltre all'ammirazione artistica, l'occhio è chiamato a ben altra attrattiva che meraviglia, stupisce e lascia perplessi! Sono i rami robusti di cipressi inchiodati colà nel 1628, che , insieme a festoni di mirto, dovevano avere il compito solo di abbellimento per l'inaugurazione della degna facciata.

Dopo molti giorni nel disfare l'addobbo, si trovarono attecchiti, e da ormai 372 anni resistono alle intemperie e alla siccità, e fruttificano e per di più, si direbbe rispettati dagli innumerevoli ciechi colpi di cannone del 22 maggio 1944, i quali sfregiarono in molti punti la facciata, incendiarono il sottostante portone e bruciarono la sommità di uno di essi praticando un largo foro nel muro stesso. Ma con meraviglia dopo circa due mesi tornò con sorpresa a verdeggiare

Facciata del Santuario

I cipressi del Santuario

L'altare maggiore

Il Nuovo Organo

Gabriele Mattei - "Fra Deo Gratias"


 

 


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