Bollettino del Santuario

Il piccolo popolo dei volontari

    Hanno deciso di lasciare per qualche tempo le loro occupazioni quotidiane.
    Vengono da ogni parte del paese, hanno indossato una casacca blu e, dal primo gennaio, li vediamo per il paese e al Santuario con l'unico fine di servire la Madonna che, quattro secoli or sono, apparve sull'aspro Colle di Lenola.

     I volontari del Giubileo, chiamati dall'infaticabile e zelantissimo rettore parroco Don Adriano Di Gesù e dal suo coadiutore Don Gianluigi Valente, sono presenze discrete, forze indispensabili per consentire a tutti di vivere i giorni del Giubileo, e gli altri che verranno, nel modo più giusto.
     Essi soprattutto hanno un desiderio: testimoniare la loro fede. Federica ad esempio: è della vicinissima frazione di Vallebernardo, è universitaria a Roma, ma ha deciso che qualche giorno o ora può sacrificarla: "Mi metterò in pari con lo studio - spiega - la Madonna mi donerà nuove energie. Molte volte ci si chiede cosa si possa fare per gli altri e si pensa che non si ha voglia né forse la capacità. Invece poi basta poco e ti trovi così, volontario a dare una mano".

     Così sembra essere anche per tutti gli altri - pensionati, mamme, studenti, operai, impiegati, ecc, ecc.: un piccolo "esercito blu" motivato e allegro.
     I volontari, coordinati dal Sig. Carmine Quinto, hanno compiti diversi: animatore della pastorale del pellegrinaggio; operatore dell'accoglienza ai luoghi di culto e decoro della chiesa; operatore dei servizi informativi e logistici; assistente per accoglienza sociale: poveri, disabili, anziani, bambini; operatore dei beni culturali, per la informazione, prevenzione e tutela dei luoghi di interesse e monumenti.
     I pellegrini, accorsi al santuario in questi primi mesi, e tutti quelli che verranno, grazie a questo piccolo "esercito blu", motivato e allegro, troveranno al Santuario della Madonna del Colle di Lenola la migliore accoglienza e, soprattutto, saranno aiutati a vivere e sperimentare la grazia del Giubileo.

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