Bollettino del Santuario

Santa Maria, Madre di Dio, Prega per noi peccatori

Anno 1
Numero 1
Maggio 2000

    Maria è stata nei secoli ed in particolar modo qui a Lenola dal 1602, per la nostra terra, per la nostra gente, una madre vigile, amabile, amorosa.
    A Lei portiamo, salendo il suo santuario, gioie e dolori, fatiche, ansie, speranze; a lei sussurriamo nomi cari di vivi e di morti.
    A Lei, vicini o lontani che siamo, torniamo spesso con il pensiero ed ogni volta con il suo aiuto riusciamo a dare senso al nostro vivere, conforto al dolore, coraggio alla stanchezza, fiducia al cuore.
    Quante volte, recitando l' Ave Maria, abbiamo ripetuto davanti alla sua bella immagine: "Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori". E' questo il punto più alto dell'umana invocazione, il più vero, il più umile, perciò il più colmo di amore.

    A tal proposito c'è un profondissimo scritto dell'ex presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro, che vale la pena di riportare perché ci aiuta ad essere sempre più "mariani".
    "Il riconoscersi peccatori è il punto qualificante della preghiera, è la condizione di essere ascoltati da questa Madre di Misericordia.
    Siamo poverelli, siamo miseri, abbiamo tante colpe; se una mamma non è attratta dai figlioli più bisognosi, più incapaci, ritardati, zoppetti, da chi mai il suo cuore materno può essere attratto? Prega per noi peccatori! Se non ci sentissimo peccatori non avremmo neppure titolo per invocarti: Ave Maria! Siamo figli della nostra povertà, ma siamo figli della tua innocenza materna. Prega per noi peccatori "adesso" ... si proprio adesso, subito per aiutare la mia giornata, per accendere la luce del tuo sorriso sul mio lavoro, sulle mie pene, sulle mie gioie, sui miei timori.
    "Adesso" per non cadere; "adesso" per risorgere; "adesso" ... dopo potrebbe essere tardi ... Mamma ... "adesso!"
    E' un adesso che non ha tempo, non ha luogo, non ha nulla ... adesso e basta! Ah ...no!
    C'è un momento che mi fa già paura, è il momento in cui si spengono le luci e temo finisca tutto. Mamma, anche quel momento è uno degli "adesso", ma io te lo devo dire ... è il momento della morte .

    Stammi vicino ... mi stringo a te, devo sentire che mi sei vicino, che tu mi stringi a te; ho bisogno del tuo caldo, del tuo volto vicino al mio, del tuo respiro che si confonde con il mio che è faticoso e si spegne, ho bisogno del tuo bacio, ecco che meraviglia non è l'ultimo, è il primo!…
Prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte".

Prof. Paolo Grossi

 

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Viviamo con Maria il Grande Giubileo del 2000

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La storia di Gabriele Mattei
Fra Deo Gratias

Santa Maria, Madre di Dio, Prega per noi peccatori

Cenno della Pastorale che emanò don Domenico Libertini

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