Maria è stata nei secoli ed in particolar
modo qui a Lenola dal 1602, per la nostra terra, per la nostra
gente, una madre vigile, amabile, amorosa.
A Lei portiamo, salendo il suo santuario,
gioie e dolori, fatiche, ansie, speranze; a lei sussurriamo
nomi cari di vivi e di morti.
A Lei, vicini o lontani che siamo, torniamo
spesso con il pensiero ed ogni volta con il suo aiuto riusciamo
a dare senso al nostro vivere, conforto al dolore, coraggio
alla stanchezza, fiducia al cuore.
Quante volte, recitando l' Ave Maria, abbiamo
ripetuto davanti alla sua bella immagine: "Santa Maria, Madre
di Dio, prega per noi peccatori". E' questo il punto più alto
dell'umana invocazione, il più vero, il più umile, perciò
il più colmo di amore.
A tal proposito c'è un profondissimo scritto
dell'ex presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro,
che vale la pena di riportare perché ci aiuta ad essere sempre
più "mariani".
"Il riconoscersi peccatori è il punto qualificante
della preghiera, è la condizione di essere ascoltati da questa
Madre di Misericordia.
Siamo poverelli, siamo miseri, abbiamo
tante colpe; se una mamma non è attratta dai figlioli più
bisognosi, più incapaci, ritardati, zoppetti, da chi mai il
suo cuore materno può essere attratto? Prega per noi peccatori!
Se non ci sentissimo peccatori non avremmo neppure titolo
per invocarti: Ave Maria! Siamo figli della nostra povertà,
ma siamo figli della tua innocenza materna. Prega per noi
peccatori "adesso" ... si proprio adesso, subito per aiutare
la mia giornata, per accendere la luce del tuo sorriso sul
mio lavoro, sulle mie pene, sulle mie gioie, sui miei timori.
"Adesso" per non cadere; "adesso" per risorgere;
"adesso" ... dopo potrebbe essere tardi ... Mamma ... "adesso!"
E' un adesso che non ha tempo, non ha luogo,
non ha nulla ... adesso e basta! Ah ...no!
C'è un momento che mi fa già paura, è il
momento in cui si spengono le luci e temo finisca tutto. Mamma,
anche quel momento è uno degli "adesso", ma io te lo devo
dire ... è il momento della morte .
Stammi vicino ... mi stringo a te, devo
sentire che mi sei vicino, che tu mi stringi a te; ho bisogno
del tuo caldo, del tuo volto vicino al mio, del tuo respiro
che si confonde con il mio che è faticoso e si spegne, ho
bisogno del tuo bacio, ecco che meraviglia non è l'ultimo,
è il primo!…
Prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte".
Prof. Paolo Grossi
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Indice
La parola dell'Arcivescovo
Il Santuario del Colle Chiesa giubilare
Viviamo con Maria il Grande Giubileo del 2000
Maria Santuario Vivente
La storia di Gabriele Mattei
Fra Deo Gratias
Santa Maria, Madre di Dio, Prega per noi peccatori
Cenno della Pastorale che emanò don
Domenico Libertini
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Vita del Santuario
Il piccolo popolo dei volontari
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