Bollettino del Santuario

Maria Santuario Vivente

Dal Documento del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti
Anno 1
Numero 1
Maggio 2000

La Vergine Maria è il santuario vivente del verbo di Dio, l'Arca dell'alleanza nuova ed eterna. Infatti, il racconto dell'annunzio dell'angelo a Maria è modellato da Luca su un fine contrappunto con le immagini della tenda dell'incontro con Dio al Sinai e del tempio di Sion.
      Come la nube copriva il popolo di Dio in marcia nel deserto (cf Nm 10,34; Dt 33,12; Sal 91,4) e come la stessa nube, segno del mistero divino presente in mezzo a Israele, incombeva sull'Arca (cf Es 40,35), così ora l'ombra dell'Altissimo avvolge e penetra il tabernacolo della nuova alleanza che è il grembo di Maria (cf Lc 1,35).

      Anzi, l'evangelista Luca sottilmente raccorda le parole dell'angelo al canto che il profeta Sofonia eleva alla presenza di Dio in Sion. A Maria si dice : "Gioisci, o piena di grazia, il Signore è con te ...Non temere, Maria, ... tu concepirai nel tuo grembo e darai alla luce un figlio ..." (Lc 1,28-31). A Sion il profeta dice: "Gioisci, figlia di Sion, il re d'Israele, il Signore è nel tuo grembo. Non temere, Sion ... Il Signore tuo Dio è nel tuo grembo, il Potente ti salverà" (Sof 3,14-17). Nel "grembo" (be qereb) della figlia di Sion, simbolo di Gerusalemme, sede del tempio, si manifesta la presenza di Dio col suo popolo; nel grembo della nuova figlia di Sion il Signore stabilisce il suo tempio perfetto per una comunione piena con l'umanità attraverso il figlio suo, Gesù Cristo.

      Il tema è ribadito nella scena della visita di Maria a Elisabetta.
      La domanda che quest'ultima rivolge alla futura madre di Gesù ha una carica allusiva: "A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?" (Lc 1,43). Le parole rimandano, infatti, a quelle di Davide di fronte all'Arca del Signore: "Come può venire da me l'Arca del Signore?" (2 Sam 6,9) .
      Maria, è, dunque la nuova Arca della presenza del Signore: tra l'altro, qui per la prima volta nel vangelo di Luca appare il titolo Kyrios, "Signore", applicato a Cristo, il titolo che nella Bibbia greca traduceva il nome sacro divino Jhwh . Come l'Arca del Signore rimase nella casa di Obed Edom tre mesi colmandola di benedizioni (cf 2 Sam 6,11), così Maria, l'Arca vivente di Dio, rimane tre mesi nella casa di Elisabetta con la sua presenza santificante (cf Lc 1,56).

      E' illuminante a proposito S. Ambrogio: "Maria era il tempio di Dio, non il Dio del tempio, e perciò dev'essere adorato solamente colui che operava nel tempio" (1). Per questo motivo, "la Chiesa, in tutta la sua vita, mantiene con la Madre di Dio, un legame che abbraccia, nel mistero salvifico, il passato, il presente e il futuro e la venera come madre spirituale dell'umanità e avvocata di grazia" (2), come dimostra la presenza dei numerosi santuari mariani sparsi nel mondo (3), che costituiscono un autentico "Magnificat missionario"(4). Nei molteplici santuari, afferma il Santo Padre, "non solo individui o gruppi locali, ma a volte intere nazioni e continenti cercano l'incontro con la Madre del Signore, con colei che è beata perché ha creduto, è la prima tra i credenti e perciò è diventata Madre dell'Emmanuele.

      Questo è il richiamo della Terra di Palestina, patria spirituale di tutti i cristiani, perché patria del Salvatore del mondo e della sua Madre. Questo è il richiamo di tanti templi che a Roma e nel mondo la fede cristiana ha innalzato lungo i secoli.
       Questo è il richiamo di centri come Guadalupe, Lourdes, Fatima e degli altri sparsi nei diversi Paesi, tra i quali come potrei non ricordare quello della mia terra natale, Jasna Gora? Si potrebbe forse parlare di una specifica "geografia" della fede e della pietà mariana, che comprende tutti questi luoghi di particolare pellegrinaggio del popolo di Dio, il quale cerca l'incontro con la Madre di Dio per trovare, nel raggio della materna presenza di "colei che ha creduto" il consolidamento della propria fede"(5).
      

      A questo fine, i responsabili della pastorale dei santuari prestino una costante attenzione affinché le diverse espressioni della pietà mariana si integrino nella vita liturgica che è il centro e la definizione del santuario. Avvicinandosi a Maria, il pellegrino deve sentirsi chiamato a vivere quella "dimensione pasquale" (6) che gradualmente trasforma la sua vita attraverso l'accoglienza della Parola, la celebrazione dei sacramenti e l'impegno a favore dei fratelli. Dall'incontro comunitario e personale con Maria, "stella dell'evangelizzazione"(7), i pellegrini saranno spinti, come gli Apostoli, ad annunziare con la parola e la testimonianza di vita "le grandi opere di Dio" (At 2,11).

Città del Vaticano,
8 maggio 1999

+ Arcivescovo Stephen Funio Hamao
Presidente

+ Arcivescovo Francesco Gioia
Segretario

Note
(1) De Spiritu Sancto III,11,80.
(2) Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptoris Mater (25.03.1987),47.
(3) Giovanni Paolo II ricorda: "So molto bene che ogni popolo, ogni Paese, e anche ogni diocesi, ha i suoi luoghi santi in cui il cuore di tutto il popolo di Dio batte, si potrebbe dire, in modo più vivo: luoghi di un incontro speciale fra Dio e gli esseri umani; luoghi in cui Cristo abita in maniera speciale in mezzo a noi. Se questi luoghi sono tanto spesso consacrati a sua Madre, questo ci rivela in forma più completa la natura della sua Chiesa", Omelia, nel santuario di Knock, Irlanda (30.09.1979).
(4) Giovanni Paolo II, Messaggio III Congresso missionario Latino-americano (Bogotà, 06.07.1987).
(5) Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptoris Mater (25.03.1987), 28.
(6) Congr. Per il Culto Divino, Lettera circolare ai Presidenti delle Commissioni Liturgiche nazionali Orientamenti e proposte per la celebrazione dell' Anno Mariano (03.04.1987), 78. Notitiae 23 (1987), p. 386.
(7) Paolo VI, Esort. ap. Evangelii nuntiandi (08.12.1975),82.

Numeri
Abbonamenti
Redazione


Indice

La parola dell'Arcivescovo

Il Santuario del Colle Chiesa giubilare

Viviamo con Maria il Grande Giubileo del 2000

Maria Santuario Vivente

La storia di Gabriele Mattei
Fra Deo Gratias

Santa Maria, Madre di Dio, Prega per noi peccatori

Cenno della Pastorale che emanò don Domenico Libertini

Migrantes

Vita del Santuario

Il piccolo popolo dei volontari

 

   

 

 

 

 

 


Copyright © Collegamento Nazionale Santuari Italiani - CNS
Una realizzazione Santuari