Origine del Santuario

   

Si convinsero e ciascuno anḍ a casa a munirsi degli attrezzi necessari per il lavoro da farsi. Tutti e tre si avviarono verso l'impervio luogo, facendosi largo tra rovi e cespugli.

Il lavoro di disboscamento duṛ alcune ore senza dare risultati; stanchi e delusi si fermarono. Incoraggiati da Gabriele, fiducioso delle parole della Madonna, ripresero a lavorare quando ai loro occhi apparve la sagoma di un vecchio rudere ricoperto di rovi e di edera, sotto la verde chioma di un annoso cipresso.

Si avvicinarono, lo ripulirono dai rovi, dal muschio e dall'edera, e ai loro occhi apparve l'immagine della Vergine col Bambino, dipinta sul muro, che grondava sangue dal labbro inferiore.

Alla vista di quel prodigio si inginocchiano, pregano e piangono di gioiosa commozione.Contemporaneamente al prodigio avvenuto sul Colle, un altro ne avviene tra le mura del paese, quando un gruppo di bambini girando per le strade annnunciavano a tutti: "Sul Colle è stata trovata l'Immagine di Maria! Andiamo sul Colle".

All'annuncio dell'evento fatto dai bambini, credettero molte persone di ogni ceto, che accorsero sul Colle: videro il prodigio della Vergine col Bambino, che dal labbro inferiore grondava sangue.
Dopo aver pregato e parlato con Gabriele e i due amici, di corsa ridiscesero nel paese a raccontare cị che avevano visto con i propri occhi.

Origine del Santuario

Gabriele Mattei

Visione della Madonna

Il miracolo

Ricognizione di Mons. Comparini

Il messaggio della Madonna

Il pellegrinaggio

Omicidio di Gabriele

 



 

 


Copyright © Collegamento Nazionale Santuari Italiani - CNS
Una realizzazione Santuari