Origine del Santuario

   

Prima di partire però fece ritrarre dal disegnatore Andrea Coti di Catania l'immagine della Madonna che portò con sè come un emblema.

Percorse tutta la provincia, poi eccolo a Napoli dove con un infuso di bacche di cipresso guarì un giovane della nobile famiglia Stigliano.

Bussava ad ogni porta e si presentava con "Deo Gratias" da cui derivò poi il nome di "Fra' Deo Gratis", col quale è passato alla storia.

Percorre tutta l'Italia valica le Alpi, si reca in Francia. in Spagna, nel Portogallo.
Il suo pellegrinaggio dura tre anni. Carico di ricchezze ritorna in Itatia.
A Roma doveva verificarsi l'ultimo intervento miracoloso del suo pellegrinaggio.

Presso la Chiesa di Sant'Ignazio dei Gesuiti abitava la nobile famiglia Taglietti. Un loro figlio era cieco. Gabriele lo guarisce col semplice lavaggio degli occhi con l'infuso di bacche di cipresso.

Gabriele ritorna a Lenola

 

Origine del Santuario

Gabriele Mattei

Visione della Madonna

Il miracolo

Ricognizione di Mons. Comparini

Il messaggio della Madonna

Il pellegrinaggio

Omicidio di Gabriele

 



 

 


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