Di evidente ispirazione correggesca e il grande affresco della cupola
rappresentante l'Assunzione della Vergine, eseguito dal 1560
al 1572 dal cremonese Bemardino Gatti.
Egli completò la decorazione dipingendo nel tamburo gli Apostoli
intervallati da scene a monocromo del Vecchio Testamento, nel fregio
putti e motivi ornamentali, nei pennacchi santi abbinati sulle nubi
e angioli.
Artista di cultura eclettica, il Gatti si ispirò agli esempi
dei maggiori artisti attivi nel Veneto e in Emilia, quali Pordenone
e Correggio, rivedendo criticamente, specie nella maturità,
le novità dei manieristi parmensi con i quali aveva avuto occasione
di collaborare, l'Anselmi e il Rondani.
Bernardino Gatti ebbe come aiutante in questa decorazione il
pittore fiammingo Bartholomeus Spranger.
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