L'Anselmi, che nel 1521 aveva raccomandato l'adozione del
piano degli Zaccagni, partecipando poi come giudice nel 1525
alla vertenza sorta fra i d'Agrate e gli Zaccagni circa
la stabilità della costruzione, fu incaricato nel 1540 di terminare
la decorazione ad affresco lasciata incompiuta dal Parmigianino.
Il pittore senese eseguì l'affresco nell'abside dietro
l'altare maggiore con "l'Incoronazione della Vergine"
nel 1541, rifacendolo poi in parte, data l'incontentabilità dei
committenti, nel 1548, e l'affresco nell'abside opposta con questa
"Adorazione dei Magi" fra il 1554 e il 1556, lasciandolo
peraltro incompiuto alla sua morte avvenuta appunto nel 1556.
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